Gli aggettivi italiani cambiano secondo il sesso e il numero del sostantivo che descrivono. Ad esempio, bello per il maschile singolare e bella per il femminile. Possono stare prima del sostantivo (una bella casa) per un effetto emotivo o dopo (una casa bella) per una descrizione neutra. I principali gruppi sono gli aggettivi in -o, -a, -e, che cambiano come buono/buona/buoni/buone. Studiare queste regole aiuta a costruire rapidamente frasi corrette ed espressive.

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